La associazione soci banche popolari venete pone al dottor Viola alcune domande su questioni di grande importanza per noi soci e sulle quali gradiremmo ricevere delle risposte.
Come abbiamo appreso dalla stampa è stata perfezionata da parte delle due banche una operazione di cessione di un portafoglio di crediti in sofferenza pari a 3,6 miliardi.
A quanto sono stati venduti tali crediti di sofferenza pari a 3,6 miliardi (dei 17 complessivi)? La operazione è stata conclusa il 31 dicembre 2016 ma ne abbiamo avuto notizia solo in questi giorni .
Come mai tale ritardo? A chi sono stati venduti? E' già stato provveduto al pagamento della operazione?
Il presidente Mion ha recentemente fatto cenno ad un warrant distribuibile ai soci (anche a quelli ante 2007 che non rientrano nella offerta di rimborso) nel caso venga recuperata una certa percentuale di crediti in sofferenza. Quale sarebbe il livello di recupero per garantire tale warrant? Sarebbe possibile avere su questo punto un impegno piu' esplicito e chiaro da parte della banca?
Sarebbe auspicabile che la lista dei soci scavalcati venisse resa pubblica o almeno venisse chiarito da quale data il fondo di riacquisto azioni era privo di fondi perchè sono tanti i soci che si rivolgono a noi chiedendo chiarimenti ma, come sappiamo, per le banche i soci scavalcati (in base anche a quanto verificato dalla ispezione Consob) sono solo 489 per Banca Popolare di Vicenza e 160 per Veneto Banca.
Attendiamo fiduciosi delle risposte per fornire delle risposte ai tanti soci che ci fanno queste domande
Ricordiamo ancora che nel corso del prossimo incontro pubblico a Bassano il giorno 8 febbraio esporremo con l'ausilio di esperti i contenuti della offerta di rimborso per is codi di Bpvicenza e Veneto Banca
Francesco Celotto
assopopolari venete
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