L'astensionismo secondo l'ultimo sondaggio confezionato da scenaripolitici.com la farà da padrone in Veneto: ben il 47% non andrà infatti a votare. Con un calo dei votanti di oltre 13 punti rispetto al 2010.
Non possiamo dare loro torto. La offerta politica non è mai stata cosi' modesta, priva di programmi e leaders convincenti. Un sistema decrepito, afflosciato su se' stesso, il cui vincitore rappresenterà il 20% dell'elettorato. Vincerà probabilmente l'attuale governatore Zaia, che frequenta palazzo Balbi dall'ormai lontano 2005, prima in qualità di vice di Galan e ora da presidente del Veneto. I suoi avversari non lo possono impensierire seriamente: ladylike, Tosi, l'acerbo e politicamente irrilevante Berti. Una domanda vorrei porre a Luca Zaia: da vice di Galan non si è mai accorto degli scandali e delle mazzette che giravano attorno all'ex "Doge"? Come mai non ha ritenuto di creare una commissione di inchiesta sui gravi fatti corruttivi accaduti in Regione e venuti alla luce con l'arresto di Chisso e Galan? Che fine ha fatto la commissione per far luce sul project financing in Veneto presieduta dal consigliere del Pd Fracasso? Sarà uno dei temi caldi della campagna elettorale regionale. Abbiamo tanti quesiti da porre al Governatore e alla sua piu' accreditata rivale Moretti. Ma quesiti li porremo sul punto anche a Tosi e al "nuovo" Berti, incapace di rappresentare una vera e credibile alternativa al "sistema". A presto.
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