Zaia ha ufficializzato la lista independentista che lo appoggerà alle prossime elezioni regionali. Noi Veneto Indipendente comprende un po' di vecchie "glorie"dell'indipendentismo veneto insieme a "giovani"speranze: Comencini, Foggiato, Cantarutti, Guadagnini, Agirmo etc. Forse ne dimentico qualcuno. Zaia avrà nella coalizione che lo sostiene indipendentisti insieme a Forza Italia e Fratelli d'Italia, formazioni che non sono notoriamente favorevoli all'indipendenza del Veneto. Se fossi un elettore di Zaia mi porrei questa domanda: come possono stare nella stessa coalizione forze politiche antitetiche? Che senso ha questa operazione da parte di Noi Veneto Indipendente? Forse la aspirazione a spingere Zaia ad accelerare sul processo indipendentista. Siamo sinceri: il peso di Noi Veneto Indipendente sarà minimo forse il 2% contro l'8% o piu' di Forza Italia. Quindi che senso ha unirsi a Zaia? E' una operazione puramente elettorale pensata, erroneamente, per aspirare a ottenere una seggiola in consiglio regionale. Un consiglio nel quale, se vince Zaia, la faranno da padrone la Lega Nord, Forza Italia e la Lista civica di Zaia. Ai quali dell'indipendenza del Veneto non interessa nulla. Meglio avrebbero fatto gli indipendentisti a correre con forze affini a loro. Non con chi promette da anni qualcosa che non manterrà mai. Pessimo esempio quello offerto dalla banda di Comencini & c., disposti a tutto pur di tentare di correre dietro ad una improbabile carega nel prossimo consiglio regionale. Il fine non giustifica qualsiasi mezzo. Questa piccola forza politica ha già tutti i difetti dei grandi partiti: sete di posti, compromessi di tutti i tipi pur di entrare nel palazzo, personalismi spinti. Da vecchie volpi della politica come Foggiato (non doveva ritirarsi a proposito?) e Comencini ci aspettiamo di tutto. Saranno, ne siamo certi, gli elettori a valutare chi rappresenti il vero indipendentismo in Veneto. Se fossi un fan della Indipendenza del Veneto voterei senza dubbio per chi coerentemente ha portato avanti certi valori come Alessio Morosin. Di indipendentisti taroccati ci sarà una ampia offerta: anche la Moretti presenta una lista di questo tipo.
Il rompiscatole torna dopo una lunga pausa. In questo momento il tema caldo per il nostro territorio è lo scandalo relativo alla Banca Popolare di Vicenza e a Veneto Banca. 200.000 azionisti rischiano perdite colossali. In Veneto Banca hanno almeno iniziato a fare pulizia. Via Consoli,via Trinca, via il vecchio cda (anche se Consoli aveva provato a fare resistenza). Cosa aspettano a Vicenza a cacciare Zonin e l'intero cda, reo di tante nedandezze? La azione B.P.VI.valeva 62 euro. Dopo la quotazione se ne varrà 15 gli azionisti potranno baciarsi le mani. Perdita secca di almeno 47 euro ad azione ovvvero meno 75%. Gli azionisti della Popolare di Vicenza sono 126.000. Quanto denaro frutto anche dei risparmi delle nostre famiglie andrà in fumo? Non meno di 2 miliardi di euro equivalenti a una perdita ipotizzabile di circa 25.000 euro ad azionista. Per questo dico #Zonindimettiti . E con lui, ripeto, tutto il cda a partire da Zigliotto, presidente di Confindustria di Vicenza. E...
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