COMUNICATO STAMPA
IL BILANCIO 2015 DI VENETO BANCA SI CHIUDERA' CON MAGGIORI PERDITE?
BASTERA' L'AUMENTO DI CAPITALE DA 1 MILIARDO?
La Associazione Soci Banche Popolari Venete ha incontrato ieri i
vertici di Veneto Banca.
Nell'allegato documento presentiamo le domande trasmesse al dottor
Barbisan, vicedirettore dell'istituto.
In merito al bilancio 2015 e al piano industriale il dirigente della
banca ha rinviato alla presentazione al pubblico degli stessi
prevista per il 19 febbraio. Apprendiamo tuttavia dalla stampa che i
conti del 2015 sarebbero peggiori di quelli previsti. Ci sorgono
quindi due domande: 1) qualcuno ha avuto contezza dei risultati di
bilancio in anticipo rispetto ai tempi previsti e comunicatoci dal
dottor Barbisan ovvero il 19 febbraio?
2) a questo punto nonostante le rassicurazioni ricevute l'aumento di
capitale da 1 miliardo sarà davvero risolutivo e garantirà la
solidità dell'istituto o magari sarà necessario a breve un
ulteriore aumento?
Vorremmo ricevere chiarimenti su questo punto che ci sembra di grande
importanza per i soci che rappresentiamo considerando che la
quotazione in borsa avverrà entro aprile e prevederà, a differenza
di BPVi, il riconoscimento dei diritti di opzione a favore dei vecchi
soci. Questi potranno essere utilizzati per aderire all'aumento di
capitale o essere venduti sul mercato borsistico. La banca sta
esaminando,conclusa la operazione, possibili scenari che prevedono
l'accorpamento o la fusione con altri istituti. Inoltre, secondo il
dott. Barbisan, l'imprenditoria veneta sta dimostrando interesse
all'aumento di capitale cui parteciperà pare con una quota
importante. Nel corso della prossima assemblea di fine aprile-inizio
maggio, prima post quotazione, sarà eletto il nuovo cda, verrà
presentato per la approvazione il bilancio 2015 e votata la azione di
responsabilità nei confronti dei vecchi vertici. Sono infine allo
studio specifiche iniziative a favore dei soci in gravi difficoltà
economiche e che presentano i casi umanitari piu' difficili. Nel
corso del prossimo cda verranno concretamente definite tali
iniziative di solidarietà. In merito ai soci che hanno ricevuto
finanziamenti per l'acquisto di azioni della banca (si tratta di una
somma pari a circa 286 milioni) le loro posizioni sarannno
attentamente valutate dall'istituto senza pregiudicare alcuna
situazione e cercando di venire incontro alle esigenze dei singoli.
Veneto Banca infine ha istituito un gruppo di lavoro per valutare
quali conseguenze potrebbero avere sul portafoglio dei prestiti in
sofferenza l'utilizzo della prospettata garanzia statale sugli
stessi, recentemente concordata dal ministro Padoan con l'Unione
Europea.
Ricordiamo che il 12 febbraio la Associazione organizza una serata
informativa per i soci a Bassano
(ore 20.45 sala Bellavitis via Beata Giovanna 45 , alleghiamo
volantino )
Associazione Soci Banche Popolari Venete
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