Sono sinceramente basito per il silenzio del sindaco democratico Achille Variati nonché del Pd vicentino dopo che BpVi ha ufficialmente definito il valore di recesso delle azioni a 6,30 euro. Al di là delle vicende bancarie e giudiziarie mi sarei aspettato un minimo di solidarietà nei confronti di tutti quei piccoli risparmiatori del capoluogo berico che nel giro di un anno o poco più hanno visto perdere di dieci volte il valore dei loro averi sotto forma di azione. Questa è una emergenza sociale. Sarebbe bastata, almeno per iniziare, una parola di sostegno, la dichiarazione di disponibilità di un consiglio comunale straordinario. Tuttavia il sito del comune tace. Nulla, nemmeno una parola, magari ipocrita, di vicinanza umana. Variati e il Pd vicentino, forgiato a sua immagine e somiglianza, non hanno posto per gli ultimi. Per lor signori anche il minimo sindacale è di troppo. Vergognatevi, se non avete già gettato nel sifone dei gabinetti di palazzo Trissino quel minimo di coscienza che vi rimane.
Guardando oggi alla situazione politica del paese e ai suoi protagonisti vengono in mente i nani e le ballerine del circo. Un coacervo di partiti e movimenti senza idee, nè valori programmatici, nè programmi convincenti. Il nulla. Tanto da far rimpiangere i politici di vecchia scuola e la politica di qualche decennio fa che, magari, qualche valore lo aveva. Il problema è che anche chi nei partiti si oppone ed è contrario alla linea ufficiale alla fine non ha il coraggio o la forza di proporre qualcosa di alternativo. Eppure nel vuoto dell'oggi ci sarebbe una prateria disponibile. Purtroppo nel Pd come nel M5S o in Forza Italia i dissidenti non hanno abbastanza carisma e al dunque si appiattiscono, spesso per mera convenienza, sulle posizioni dominanti legittimando di fatto lo status quo, incapaci di arrivare ad uno strappo con quel sistema dal quale comunque traggono indirettamente una qualche forma di legittimazione e riconoscimento. Oggi non c'è spazio per il carisma,...
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