Diciamolo chiaramente: la unica via d'uscita per venire fuori dalla recessione mondiale che ormai ci attanaglia da 8 anni è stampare, stampare e stampare ancora soldi sperando che la gente ri-cominci a consumare. Il modello può funzionare solo così, la finanza onnivora può funzionare solo creando e duplicando in un circolo vizioso folle, altra carta-moneta il cui valore arriverà un giorno a zero. Solo con il fasullo rilancio dei consumi e della spesa per infrastrutture si può sperare nel rilancio di un consumismo ormai moribondo, se non defunto. Ma sarà solo l'ennesima illusione forse l'ultima. Anzi è da augurarci che sia l'ultima. Un sistema così non ha futuro perchè basato sulla premessa di una crescita infinita che, ovviamente, soprattutto per limiti fisici ed ecologici non può esserci. Dobbiamo invece lavorare e da subito, ad un nuovo modello, fattibile e credibile, di vita. Non voglio più chiamarlo di sviluppo, perchè questa parola è ormai abusata e in un contesto come il nostro non significa più nulla. Serve un nuovo modello di stile di vita, un nuovo modello di economia, una nuova società basata su nuovi modelli socio- politici. Questi sono ormai obsoleti, superati, vecchi, dannosi. Armiamoci di coraggio e lavoriamo per dare un nuovo futuro al mondo e soprattutto ai nostri figli.
Il rompiscatole torna dopo una lunga pausa. In questo momento il tema caldo per il nostro territorio è lo scandalo relativo alla Banca Popolare di Vicenza e a Veneto Banca. 200.000 azionisti rischiano perdite colossali. In Veneto Banca hanno almeno iniziato a fare pulizia. Via Consoli,via Trinca, via il vecchio cda (anche se Consoli aveva provato a fare resistenza). Cosa aspettano a Vicenza a cacciare Zonin e l'intero cda, reo di tante nedandezze? La azione B.P.VI.valeva 62 euro. Dopo la quotazione se ne varrà 15 gli azionisti potranno baciarsi le mani. Perdita secca di almeno 47 euro ad azione ovvvero meno 75%. Gli azionisti della Popolare di Vicenza sono 126.000. Quanto denaro frutto anche dei risparmi delle nostre famiglie andrà in fumo? Non meno di 2 miliardi di euro equivalenti a una perdita ipotizzabile di circa 25.000 euro ad azionista. Per questo dico #Zonindimettiti . E con lui, ripeto, tutto il cda a partire da Zigliotto, presidente di Confindustria di Vicenza. E...
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