Crediamo che per, una necessaria e doverosa questione di trasparenza verso tutti i soci di Veneto Banca e anche per il rispetto verso la sua posizione di ex magistrato e presidente emerito del tribunale di Treviso, sia utile che Giovanni Schiavon lasci la carica di vicepresidente dell'istituto di Montebelluna, dopo le rivelazioni sui regali ricevuti dall'ex ad Consoli. Schiavon, eletto da poco alla carica di vicepresidente dalla cordata che fa capo alla associazione dei grandi soci "Per Veneto Banca", non puo' alimentare alcun sospetto di legami con Consoli. Ci chiediamo infatti perchè nella sua veste di magistrato non abbia rifiutato questi costosi regali, del valore complessivo di 16.500 euro. Se come giustamente sostiene Schiavon, un giudice non può ricevere denaro non dovrebbe neppure ricevere regalie di alcun tipo. Crediamo necessaria la massima trasparenza in un momento come questo di estrema difficoltà della banca, evitando qualsiasi strumentalizzazione....
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