Oggi Il Fatto Quotidiano evidenzia come la lista alternativa a quella proposta dall'attuale vertice Carrus-Bolla per la elezione al prossimo cda di Veneto Banca sia compromessa. La BCE infatti si riserva di valutare la onorabilità e la professionalità dei prossimi membri del consiglio. Inoltre secondo i vertici dell'istituto la maggioranza dei candidati della lista Schiavon-Cavalcante sono legati a gruppi economici esposti nei confronti della banca per un imposto aggregato che supera i 520 milioni in buona parte crediti deteriorati o segnati da criticità e anomalie.
Ecco la ragione che mancava per dire definitivamente no alla lista guidata dall'ex magistrato Schiavon e dall'imprenditore Cavalcante. I nostri prodi volevano entrare nella stanza dei bottoni forse per sistemare i loro problemi creditizi con Veneto Banca. Sarebbero quindi loro il nuovo, la svolta di cui ha bisogno la banca?
Un gruppo di persone "disinteressate", al servizio dei piccoli soci per il rilancio dell'istituto!
In precedenti occasioni avevo detto che andavano a caccia opportunisticamente di poltrone. Beh forse mi sono sbagliato. Andavano più semplicemente in cerca di sistemare le loro pendenze con Veneto Banca. Si sono definitivamente bruciati non servono ulteriori commenti sulla lista del duo Cavalcante -Schiavon. Si preannuncia una assemblea caldissima. Io so già per chi non voterò.
Notte
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