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Intervento di stato per salvare BPVicenza (e Veneto Banca)?

14.12.2016

Comunicato stampa

La associazione soci banche popolari venete ha votato si alla azione di responsabilità contro i consigli di amministrazione della BPVicenza in carica sino al maggio 2015. Nel corso della assemblea di ieri abbiamo chiesto durante il nostro intervento (incomprensibilmente non ripreso dai media) che il denaro recuperato con la azione di responsabilità contro i vertici della banca vada a favore dei vecchi soci azzerati e non a favore solo della banca. Attendiamo, come ci ha promesso ieri il vicedirettore De Francesco, la rapida (a giorni secondo De Francesco) presentazione della proposta di conciliazione per gli azionisti. Senza una congrua e giusta proposta non sarà possibile tentare di ristabilire la fiducia verso l'istituto. Serve anche in tempi rapidi un credibile piano industriale di rilancio. A fine anno la banca avrà una nuova perdita vicina al miliardo e pertanto urge definire in fretta la fusione con Veneto Banca . Ci chiediamo chi si farà carico del nuovo aumento di capitale dei due istituti visto che il fondo Atlante non ha sufficienti mezzi finanziari per farlo (ipotizziamo una perdita a fine anno per i due istituti attorno ai 2 miliardi).
Appare a questo punto ipotizzabile un intervento di stato. L'arrivo di Fabrizio Viola (ex ad di MPS) potrebbe portare a una fusione MPS, BPVicenza, Veneto Banca? Una ipotesi che al momento non ci appare piu' così remota.

Francesco Celotto
vicepresidente Associazione Soci Banche Popolari Venete

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