L'anno sta finendo. Meglio. E' stato un anno duro contrassegnato da Brexit, attentati, Trump, crisi in Siria, situazione politica ed economica in Italia e in Europa sempre piu' difficile e precaria.
Il 2017 non si apre con grandi speranze. Anzi.
In Italia il 2017 rischia di essere un anno addirittura piu' pesante del 2016 a causa delle incombenti crisi bancarie, del vuoto politico, della sostanziale cronica stagnazione della economia in un contesto sempre piu' pesante. Senza contare la crisi degli emigranti che sta assumendo una portata critica per il nostro paese al limite nella capacità di accoglienza e nella sostanziale assenza di efficaci risposte da parte della politica. Potrebbe essere l'anno buono per un cambio nel governo del paese. Potrebbe essere la volta buona per assistere al trionfo del m5s alle prossime elezioni (anticipate presumibilmente all'autunno del 2017). Il m5s è pronto per vincere e governare?
No non lo è attualmente. Beppe Grillo lo sa bene. Sa bene che la qualità media dei parlamentari è modesta, che il movimento non ha (e non ha neppure tentato di crearla) una classe dirigente all'altezza. I fatti di Roma lo dimostrano in tutta la loro evidenza.
Il movimento 5 stelle se vuole davvero governare e cambiare questo paese ha bisogno di due elementi già da subito: fissare una agenda per l'Italia e selezionare una classe dirigente all'altezza in vista delle prossime elezioni. Facendo ricorso anche a persone esterne al m5s non compromesse con gli altri partiti. Dovrà necessariamente pescare nel mondo dell'associazionismo, del volontariato, tra le professioni. Non potrà come accadde nel 2013 affidarsi a una selezione casuale, a un meccanismo di parlamentarie nel quale è entrato di tutto. La gran parte degli attuali parlamentari non è all'altezza del compito e mi auguro non saranno riproposti. Si faccia come a Roma dove si sono pescate persone come Bergamo e il neo assessore all'ambiente Pinuccia Montanari. Persone credibili, autorevoli,competenti, serie.
IL m5s se vuole governare e diventare credibile forza di governo non può affidarsi a bravi ragazzi di buona volontà e dalla faccia pulita. Cominci seriamente a porsi il problema di reclutare il meglio della società civile.
Inoltre costruisca da subito una seria agenda per l'Italia partendo da alcune ineludibili priorità:
1) lotta alla corruzione, 2) una vera spending review, 3) lotta alla evasione fiscale, 4) rilancio della scuola, 5) un piano nazionale per il territorio e la riqualificazione dei centri storici, 5) un piano di sostegno alle banche.
Solo così dimostrerà di voler davvero provare a cambiare un paese immobile che rischia prima o poi di collassare.
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