Passa ai contenuti principali

Le nostre banche e le nostre famiglie NON sono solide

Scusate il francesismo ma mi sono rotto i COGLIONI di sentire il bullo di Firenze alias matteo renzi presidente del consiglio della repubblica italiana (rigorosamente tutto con la minuscola) recitare il mantra del cazzo che le nostre banche sono solide. Non lo sono. I dati sono chiari . I crediti in sofferenza sono pari a 200 MILIARDI ovvero al 13% del nostro pil ossia al 21,20% del capitale proprio delle banche. Un disastro pari al livello delle banche greche e spagnole. Altro che solidità!
E le sofferenze continuano a salire anzichè diminuire. Per maggiori informazioni leggete qui.
Servirebbbe una bad bank ma la Eu non la autorizza e fa bene a mio avviso. Ricordo infatti che il nostro debito pubblico è pari al 133% del pil e che se si creasse la bad bank con soldi pubblici schizzerebbe al 150% del pil vicino al livello del debito pubblico greco, un paese di fatto semifallito.

Ricordo che dal 1 gennaio entrerà in vigore il bail in. Le banche in crisi non saranno salvate più dallo stato (bail out) ma dai correntisti maggiori (chi ha un deposito di oltre 100.000 euro), dagli azionisti e dai detentori di obbligazioni subordinate (junior) delle banche in difficoltà. Si dice che è una misura estrema ma dato il livello di sofferenze delle nostre banche non appare difficile ipotizzare che scatterà prima o poi. Dato che il risparmio in Italia è alto e le famiglie in media hanno un patrimonio di 350.000 euro (dati Bankitalia) risulta facile da capire chi pagherà il conto.
Vorrei chiarire anche il dato della solidità delle nostre famiglie, a mio modesto avviso più presunta che reale. Mi spiego. Il patrimonio netto delle nostre famiglie (attivi -passivi tipo mutui finanziamenti etc) ammonta a 8.500 miliardi di euro. Di questi 4.000 circa è rappresentato da titoli mobiliari (depositi in cc, azioni, obbligazioni etc) e 4500 da beni immobili (case, fabbricati, terreni). Vorrei chiedere a Bankitalia, che ha fornito i dati sulla ricchezza delle famiglie, a che anno è attualizzato il valore dei beni immobiliari. Se come sospetto è una dato pre crisi il dato vero corrisponde al 60% del valore dichiarato. Dal 2008 ad oggi infatti le case hanno subito una svalutazione media del 30-50%. Siamo quindi molto meno solidi. In media 260.000 euro a famiglia. 

A questo aggiungiamo che in media ogni italiano ha in capo un fardello rappresentato da 36.500 euro di debito pubblico. Questo rappresenta per una famiglia media composta da 3 persone un debito di 109.500 euro. Che prima o poi dovrà essere pagato o al limite ristrutturato, con conseguenze comunque devastanti per le nostre banche e il sistema paese. Tutto questo senza contare che siamo un paese vecchio, con un monte pensioni altissimo da pagare (il 16% del pil circa ogni anno uno dei livelli piu' alti in Europa) e una delle forze lavoro più basse d'Europa in rapporto alla popolazione.
In pratica da anni sono stati scaricati sul debito pubblico e sulle pensioni dei costi che in altri paesi fanno capo alle famiglie e alle imprese. E visto che prima o poi i conti bisogna pagarli....
Serve qualche altro dato per dimostrare che non siamo affatto solidi anzi siamo di fatto un paese fallito?
Peccato che invece di fare qualcosa il nostro bullo-presidente continui a raccontare barzellette di pessimo gusto. Italiani sveglia è ora!

Commenti

Post popolari in questo blog

Nani e ballerine

Guardando oggi alla situazione politica del paese e ai suoi protagonisti vengono in mente i nani e le ballerine del circo. Un coacervo di partiti e movimenti senza idee, nè valori programmatici, nè programmi convincenti. Il nulla. Tanto da far rimpiangere i politici di vecchia scuola e la politica di qualche decennio fa che, magari, qualche valore lo aveva. Il problema è che anche chi nei partiti si oppone ed è contrario alla linea ufficiale alla fine non ha il coraggio o la forza di proporre qualcosa di alternativo. Eppure nel vuoto dell'oggi ci sarebbe una prateria disponibile. Purtroppo nel Pd come nel M5S o in Forza Italia i dissidenti non hanno abbastanza carisma e al dunque si appiattiscono, spesso per mera convenienza, sulle posizioni dominanti legittimando di fatto lo status quo, incapaci di arrivare ad uno strappo con quel sistema dal quale comunque traggono indirettamente una qualche forma di legittimazione e riconoscimento. Oggi non c'è spazio per il carisma,...

Il prefetto di Treviso "censura" Strade Morte

Il prefetto di Treviso ci ha negato la autorizzazione a presentare il libro Strade Morte ad Altivole.Ne parla oggi anche la stampa trevigiana  . Con la scusa che, trattandosi di un tema che poteva essere afferente alla campagna elettorale, era meglio rinviare l'evento a dopo le elezioni. Ma stiamo scherzando? Siamo ancora in democrazia signor prefetto? Ci spiega perchè non potremmo presentare un libro che tratta  degli scandali del Veneto e della SPV? Forse perchè ad Altivole passa la superstrada e forse perchè la ex sindaca di Altivole è candidata in regione con la Lega Nord e non si vuole toccare un tema comunque spinoso. Gravissimo quanto accaduto ad Altivole ma si sbagliano se credono di tapparci la bocca. La presentazione si farà comunque in altro luogo: un motivo in piu' per esserci. In quanto al prefetto mi riservo di chiedere un incontro per chiarire le ragioni "ufficiali" alla base del diniego e soprattutto in base a quale eventuale normativa abbia assunto...

I nodi vengono sempre al pettine: la UE boccia il fondo per i soci di VB e BPVI

Apprendo dalla stampa che la Ue, non certo sorprendentemente dato che c'erano state avvisaglie chiare in questo senso, ha bocciato il fondo di ristoro per i soci Veneto Banca e Banca Popolare di Vicenza ( il fondo serve anche per gli ex soci delle banche risolte del centro Italia ). La Ue boccia il rimborso di fatto automatico ai soci/risparmiatori. Dubbi erano stati sollevati  prima della approvazione della legge istitutiva del fondo avvenuta a fine 2018. Il dilettantesco governo gialloverde aveva arrogantemente respinto ogni addebito, affermando che se ne sarebbe fregato della UE e dei suoi rilievi. Orbene oggi apprendiamo non solo della bocciatura del fondo ma anche del rinvio di 45 giorni della approvazione dei relativi decreti attuativi. Senza di essi il fondo resta lettera morta. Dove è finita la gigionesca baldanza di Di Maio e c.? Perchè non hanno tirato diritto approvando comunque i decreti, dando il via ai rimborsi tanto attesi? Al limite potevano farlo e ricev...