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Pantalone non deve pagare

Comunicato stampa in risposta all'articolo a firma di Alessio Mannino apparso su  Vvox 

Egregio direttore,

la nostra associazione non ha mai chiesto alla regione e alla giunta Zaia in particolare, di attivare interventi a pioggia a favore dei risparmiatori buggerati da Veneto Banca e BPVi. Nel nostro comunicato inviato alla stampa e da lei pubblicato in modo solerte (a differenza dei suoi distratti e pigri colleghi che spesso senza alcuna apparente ragione ci ignorano), abbiamo chiesto la attivazione di un fondo di solidarietà a favore dei casi umanamente più delicati, non certo interventi a favore di tutte le categorie di soci, come invece lei pare sostenere. Crediamo che questo sarebbe doveroso. A meno che le banche stesse non si attivino con un loro fondo di solidarietà alimentato dal taglio degli stipendi del management attuale o con altre forme di solidarietà. Nel corso del nostro incontro con il presidente Bolla era emersa questa volontà cui ad oggi non è seguita alcuna proposta concreta. Siamo perfettamente d'accordo sul fatto che debbano pagare le banche, gli amministratori responsabili del disastro, le società di revisione. Aspettiamo che la giustizia faccia il suo corso, se mai lo farà e se questo significherà il ristoro di quanto perso da tanti piccoli soci. Noi invochiamo giustizia, nessun intervento pubblico a carico di Pantalone. Ci sono tanti, troppi casi di ignari risparmiatori spesso anziani e con una pensione minima, che si sono visti letteralmente rubare i risparmi di una vita. Questi meritano il sostegno e l'appoggio delle istituzioni. Questo è quello che abbiamo chiesto non altro. La informo anche che le attività della nostra associazione proseguiranno con altri incontri informativi nei prossimi mesi. Spiegheremo ai soci cosa significa in concreto l'aumento di capitale e le conseguenze per le loro azioni, come comportarsi in merito al diritto di recesso e anche rispetto agli eventuali diritti. Stiamo elaborando una proposta di legge in merito alla detassazione delle perdite che andrebbe estesa alle persone fisiche. Oggi purtroppo è possibile solo per le società.


Associazione soci banche popolari Venete  

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