Passa ai contenuti principali

Bad bank si e subito



Non possiamo pensare di risolvere i problemi delle traballanti banche italiane senza lanciare la famosa "bad bank" di cui tutti parlano. Il sistema creditizio italiano è malato: 350 miliardi di crediti in sofferenza sono una montagna pari al 20% del totale degli impieghi. Un livello allarmante quasi il triplo rispetto ad altri paesi periferici come la Spagna.  La Bce giustamente ha puntato di nuovo il faro sugli istituti nostrani. A questo punto la creazione della bad bank non è più rinviabile considerando che la Germania ha già fornito prestiti al proprio sistema finanziario pari a oltre 250 miliardi. Certo nel caso italiano la traballante situazione delle casse pubbliche non rende agevole la costruzione della bad bank, se pensiamo che il nostro debito pubblico è uno dei maggiori al mondo. Pensare in questa situazione di creare una bad bank con ulteriori fondi pubblici o quantomeno con garanzie pubbliche a sostegno di questo non è facile ma non restano altre strade. Quando sentivamo dire dal signor Monti (a proposito che fine ha fatto?intanto continua a incassare il lauto stipendio da senatore a vita!) che il nostro sistema era sano, che le nostre banche non avevano gli stessi problemi delle altre banche europee, questo signore diceva una balla sapendo di dirla. Le nostre banche e i nodi sono venuti tutti al pettine, non sono sane anzi sono messe peggio di altre anche perché è mancato l'intervento pubblico a sostegno. Anche recentemente il bullo di Firenze, alias matteo renzi, ha continuato a parlare a vanvera, a raccontare frottole. Ridicolo sentire che "Abbiamo in Italia campioni del credito" !si magari MPs vero? O le popolari? Ma ci faccia il piacere come direbbe il grande Totò solo che qui non c'è nulla da ridere. Vien da piangere se pensiamo al futuro delle nostre banche.
Subito si senza se e senza alla bad bank per mettere in sicurezza i conti e subito un piano per la cessione a terzi di tutto il pacchetto dei crediti deteriorati o incagliati. Non resta altra via oppure assisteremo a un massacro finanziariamente parlando.

Commenti

Post popolari in questo blog

Nani e ballerine

Guardando oggi alla situazione politica del paese e ai suoi protagonisti vengono in mente i nani e le ballerine del circo. Un coacervo di partiti e movimenti senza idee, nè valori programmatici, nè programmi convincenti. Il nulla. Tanto da far rimpiangere i politici di vecchia scuola e la politica di qualche decennio fa che, magari, qualche valore lo aveva. Il problema è che anche chi nei partiti si oppone ed è contrario alla linea ufficiale alla fine non ha il coraggio o la forza di proporre qualcosa di alternativo. Eppure nel vuoto dell'oggi ci sarebbe una prateria disponibile. Purtroppo nel Pd come nel M5S o in Forza Italia i dissidenti non hanno abbastanza carisma e al dunque si appiattiscono, spesso per mera convenienza, sulle posizioni dominanti legittimando di fatto lo status quo, incapaci di arrivare ad uno strappo con quel sistema dal quale comunque traggono indirettamente una qualche forma di legittimazione e riconoscimento. Oggi non c'è spazio per il carisma,...

Il prefetto di Treviso "censura" Strade Morte

Il prefetto di Treviso ci ha negato la autorizzazione a presentare il libro Strade Morte ad Altivole.Ne parla oggi anche la stampa trevigiana  . Con la scusa che, trattandosi di un tema che poteva essere afferente alla campagna elettorale, era meglio rinviare l'evento a dopo le elezioni. Ma stiamo scherzando? Siamo ancora in democrazia signor prefetto? Ci spiega perchè non potremmo presentare un libro che tratta  degli scandali del Veneto e della SPV? Forse perchè ad Altivole passa la superstrada e forse perchè la ex sindaca di Altivole è candidata in regione con la Lega Nord e non si vuole toccare un tema comunque spinoso. Gravissimo quanto accaduto ad Altivole ma si sbagliano se credono di tapparci la bocca. La presentazione si farà comunque in altro luogo: un motivo in piu' per esserci. In quanto al prefetto mi riservo di chiedere un incontro per chiarire le ragioni "ufficiali" alla base del diniego e soprattutto in base a quale eventuale normativa abbia assunto...

I nodi vengono sempre al pettine: la UE boccia il fondo per i soci di VB e BPVI

Apprendo dalla stampa che la Ue, non certo sorprendentemente dato che c'erano state avvisaglie chiare in questo senso, ha bocciato il fondo di ristoro per i soci Veneto Banca e Banca Popolare di Vicenza ( il fondo serve anche per gli ex soci delle banche risolte del centro Italia ). La Ue boccia il rimborso di fatto automatico ai soci/risparmiatori. Dubbi erano stati sollevati  prima della approvazione della legge istitutiva del fondo avvenuta a fine 2018. Il dilettantesco governo gialloverde aveva arrogantemente respinto ogni addebito, affermando che se ne sarebbe fregato della UE e dei suoi rilievi. Orbene oggi apprendiamo non solo della bocciatura del fondo ma anche del rinvio di 45 giorni della approvazione dei relativi decreti attuativi. Senza di essi il fondo resta lettera morta. Dove è finita la gigionesca baldanza di Di Maio e c.? Perchè non hanno tirato diritto approvando comunque i decreti, dando il via ai rimborsi tanto attesi? Al limite potevano farlo e ricev...