Passa ai contenuti principali

Il gufo parlante

Sono orgoglioso di essere un gufo e pure rompiscatole. In questi anni ho fatto insieme a tanta gente battaglie importanti e utili per il mio territorio, ho portato avanti proposte e lanciato iniziative in ambito culturale, politico, sociale. Ho fatto parte di un movimento politico con il quale sono venuto in contrasto anche per la mia intolleranza a certi compromessi e per la mia incapacità a recitare la parte del servo furbo o del lacchè di regime. La mia coscienza ne esce pulita anzi rafforzata. Esco a testa alta da questo periodo lungo e intenso nel quale molto mi sono speso ricevendo apparentemente poco o nulla a cambio. Ma le battaglie per la difesa di certi valori ed ideali non si misurano in dare e avere ma in quello che si è seminato e nell'eredità che si lascia. Io credo di aver seminato e di poter dire che lascio qualcosa. Nella vita nulla è eterno, nulla è per sempre. La vita si compone di fasi. Il gufo parlante lascia l'impronta di un grosso impegno civico che sicuramente scuoterà le coscienze. Io mi impegnerò ancora da libero cittadino quale sono e quale sempre sarò per liberare le menti troppe volte intorpidite e spesso apatiche. Cambierà solo un po' la prospettiva. Sono un cittadino del mondo. Ho forse creduto per un tempo che questo paese e questa classe politica si potessero cambiare. Ma ahimè questo è un paese circolare: tutto cambia affinchè nulla cambi. Meglio allora volgere lo sguardo oltre il proprio orticello e impegnarsi oltre i ristretti confini del proprio territorio senza comunque dimenticare mai le proprie origini. Buon lavoro a tutti.

Commenti

Post popolari in questo blog

#Zonindimettiti

Il rompiscatole torna dopo una lunga pausa. In questo momento il tema caldo per il nostro territorio è lo scandalo relativo alla Banca Popolare di Vicenza e a Veneto Banca. 200.000 azionisti rischiano perdite colossali. In Veneto Banca hanno almeno iniziato a fare pulizia. Via Consoli,via Trinca, via il vecchio cda (anche se Consoli aveva provato a fare resistenza). Cosa aspettano a Vicenza a cacciare Zonin e l'intero cda, reo di tante nedandezze? La azione B.P.VI.valeva 62 euro. Dopo la quotazione se ne varrà 15 gli azionisti potranno baciarsi le mani. Perdita secca di almeno 47 euro ad azione ovvvero meno 75%. Gli azionisti della Popolare di Vicenza sono 126.000. Quanto denaro frutto anche dei risparmi delle nostre famiglie andrà in fumo? Non meno di 2 miliardi di euro equivalenti a una perdita ipotizzabile di circa 25.000 euro ad azionista. Per questo dico #Zonindimettiti . E con lui, ripeto, tutto il cda a partire da Zigliotto, presidente di Confindustria di Vicenza. E...

La amara verità sulla Superstrada Pedemontana Veneta

Sui media sono apparsi in questi giorni varie notizie riguardanti la SPV. Il commissario per la costruzione della superstrada Vernizzi ha convocato la stampa per rispondere alle 70 contestazioni avanzate dalla Corte dei Conti sulla discussa opera. Tra i tanti dati presentati dal commissario  uno macroscopico  balza all’occhio : una opera delle dimensioni della SPV, il cui costo è già incrementato di oltre 400 milioni rispetto al progetto originale presentato, non ha il closing finanziario ovvero non ha ancora i finanziamenti necessari per la realizzazione. E’ come se una persona iniziasse a fare una casa senza sapere dove e soprattutto se troverà i soldi. Ma qui non si tratta di una casa ma della piu’ grande opera pubblica attualmente in costruzione in Veneto. Il concessionario SIS, secondo quanto affermato da Vernizzi, ha assicurato il closing entro marzo. Ma qui si fa notte fonda. I bene informati dicono che l’amministratore delegato di SIS, l’ing. Dogliani, avrebbe incar...

LETTERA AL PROCURATORE DELLA REPUBBLICA DI VICENZA CAPPELLERI

21 giugno 2016  Oggetto – Andamento e prospettive dell’inchiesta sulle responsabilità degli ex amministratori della ‘Banca Popolare di Vicenza’. Signor Procuratore, il recente suicidio del pensionato Antonio Bedin ed il riemergere sui media di notizie su vicende di un passato non troppo lontano che ebbero come protagonisti, da un lato i vertici della ‘Banca Popolare di Vicenza’ dell’epoca, ‘in primis’ il suo presidente Gianni Zonin, e dall’altro - con differenti ruoli professionali e divergenti valutazioni -  la dottoressa Cecilia Carreri ed altri magistrati, qualcuno dei quali ancora in servizio nel Palazzo di Giustizia di Vicenza, rendono indilazionabile secondo la nostra Associazione una presa di posizione pubblica, netta e precisa della Procura sull’andamento e sulle prospettive dell’inchiesta riguardante le gravi responsabilità dei precedenti amministratori della citata banca. Tale convinzione è basata sul fatto che quello di Antonio Bedin non è il prim...