Questo è un periodo assai complicato e turbolento per i risparmiatori. Dove mettere il denaro? Dove investire? Risposte facili non ne esistono anzi. I consigli che posso dare sono essenzialmente :
1) diversificare; incontro troppe persone che hanno investito tutto, ad esempio, in azioni Veneto Banca o Bpvi. La diversificazione serve ad evitare che, in caso di perdite, queste vengano amplificate. Generalmente per un profilo di risparmiatore medio la quota in azioni cioè la quota investita in capitale di rischio non dovrebbe superare il 20-30%. Oggi consiglio di sottoponderare e non tenere più del 10-15% in strumenti di rischio e azioni;
2) mantenere una quota consistente del patrimonio in liquidità magari semplicemente parcheggiati in conto corrente (attenzione però a non superare mai i 100.000 euro per evitare il bail-in) o in strumenti di liquidità (fondi di liquidità, pronti contro termine);
3) essere risparmiatori consapevoli e informati. Non ci può più fidare ciecamente di chi consiglia un investimento. Quasi mai un consiglio è dato disinteressatamente. Valutare, leggere, chiedere a persone di fiducia prima di fare qualsiasi tipo di investimento;
4) non farsi trascinare dalla foga di recuperare le perdite. Certe posizioni meglio chiuderle in perdita che continuare ad avere zombie finanziari nel proprio dossier titoli;
5) all'opposto non farsi trascinare dalla ingordigia; non investire in strumenti a rischio perché magari promettono elevati rendimenti o non chiudere le posizioni quando queste sono in guadagno con la speranza magari di guadagnare ancora di più. Fissare dei stop loss o dei gain loss dovrebbe essere una sana pratica per ogni risparmiatore avveduto e consapevole;
6) investire in strumenti di rischio una quota bassa del proprio portafoglio, come detto al punto 1 , e in ogni caso non investire denaro che potrebbe essere utile alla propria famiglia per spese imprescindibli o importanti.
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