Passa ai contenuti principali

Perchè dovremmo votare per la lista di Cavalcante e soci?

Leggo sulla stampa regionale di oggi che Matteo Cavalcante presidente della associazione "Per Veneto Banca" afferma che questa assieme alla associazione di Schiavon (soci Veneto Banca ) controlla il 9,8% dell'attuale capitale della banca. Cavalcante afferma che potrebbero arrivare a controllare nelle prossime settimane fino a un 15% . La sua associazione insieme a quella di Schiavon ha presentato una lista per il rinnovo del cda che sfiderà nella prossima assemblea del 5 maggio quella proposta dagli attuali vertici di Veneto Banca. Al di là della bontà o meno dei profili professionali dei candidati presenti nella lista di Cavalcante continuano a non essere chiari i programmi e i piani industriali futuri di questo gruppo per Veneto Banca.
La BCE ha chiesto lumi al duo Cavalcante-Schiavon in merito alla loro posizione sulla prossima IPO sulla loro partecipazione all'aumento di capitale e altro. Risposte convincenti ad oggi non mi pare ne siano pervenute. E anche ieri nella loro presentazione non ne sono venute.
Quanto denaro intende la cordata Cavalcante-Schiavon immettere nel capitale futuro di Veneto Banca? Che piano industriale ha per il periodo 2016-2020 per il rilancio dell'istituto? Come intende risolvere il problema dei soci finanziati per l'acquisto delle azioni proprie? Intende portare avanti aggregazioni e se si con chi?
Sono alcune delle domande che noi rappresentanti dei piccoli soci ci facciamo senza rilevare ad oggi convincenti risposte. L'aumento di capitale di Veneto Banca sarà simile a quello della Popolare di Vicenza quindi altamente diluitivo per i vecchi soci. Se il prezzo della azione di Veneto Banca sarà pari 0,20-0,50 euro ad azione ( come si ipotizza) i vecchi soci rappresentati nella associazione "Per Veneto Banca" conteranno nel nuovo capitale per non piu' dello 0,5% (nella migliore delle ipotesi ). Meno di nulla. A meno che non mettano quattrini freschi e non pochi nell'aumento di capitale. Ne hanno la capacità finanziaria? A questo punto perchè i piccoli soci dovrebbero votare una lista che conta nulla? 
Pare invece che il duo Cavalcante-Schiavon chieda un voto al buio. Sulla fiducia.
Come possiamo dare un voto sulla fiducia, quasi una delega in bianco, di questi tempi e dopo tutto quello che è accaduto? No. Come dice qualcuno "Vedere denaro, dare cammello".
La fiducia va meritata e dimostrata. Vedremo cosa diranno il 5 maggio ma ad oggi non daremo il voto a chi non mette con chiarezza le carte sul tavolo.

Commenti

Post popolari in questo blog

#Zonindimettiti

Il rompiscatole torna dopo una lunga pausa. In questo momento il tema caldo per il nostro territorio è lo scandalo relativo alla Banca Popolare di Vicenza e a Veneto Banca. 200.000 azionisti rischiano perdite colossali. In Veneto Banca hanno almeno iniziato a fare pulizia. Via Consoli,via Trinca, via il vecchio cda (anche se Consoli aveva provato a fare resistenza). Cosa aspettano a Vicenza a cacciare Zonin e l'intero cda, reo di tante nedandezze? La azione B.P.VI.valeva 62 euro. Dopo la quotazione se ne varrà 15 gli azionisti potranno baciarsi le mani. Perdita secca di almeno 47 euro ad azione ovvvero meno 75%. Gli azionisti della Popolare di Vicenza sono 126.000. Quanto denaro frutto anche dei risparmi delle nostre famiglie andrà in fumo? Non meno di 2 miliardi di euro equivalenti a una perdita ipotizzabile di circa 25.000 euro ad azionista. Per questo dico #Zonindimettiti . E con lui, ripeto, tutto il cda a partire da Zigliotto, presidente di Confindustria di Vicenza. E...

La amara verità sulla Superstrada Pedemontana Veneta

Sui media sono apparsi in questi giorni varie notizie riguardanti la SPV. Il commissario per la costruzione della superstrada Vernizzi ha convocato la stampa per rispondere alle 70 contestazioni avanzate dalla Corte dei Conti sulla discussa opera. Tra i tanti dati presentati dal commissario  uno macroscopico  balza all’occhio : una opera delle dimensioni della SPV, il cui costo è già incrementato di oltre 400 milioni rispetto al progetto originale presentato, non ha il closing finanziario ovvero non ha ancora i finanziamenti necessari per la realizzazione. E’ come se una persona iniziasse a fare una casa senza sapere dove e soprattutto se troverà i soldi. Ma qui non si tratta di una casa ma della piu’ grande opera pubblica attualmente in costruzione in Veneto. Il concessionario SIS, secondo quanto affermato da Vernizzi, ha assicurato il closing entro marzo. Ma qui si fa notte fonda. I bene informati dicono che l’amministratore delegato di SIS, l’ing. Dogliani, avrebbe incar...

LETTERA AL PROCURATORE DELLA REPUBBLICA DI VICENZA CAPPELLERI

21 giugno 2016  Oggetto – Andamento e prospettive dell’inchiesta sulle responsabilità degli ex amministratori della ‘Banca Popolare di Vicenza’. Signor Procuratore, il recente suicidio del pensionato Antonio Bedin ed il riemergere sui media di notizie su vicende di un passato non troppo lontano che ebbero come protagonisti, da un lato i vertici della ‘Banca Popolare di Vicenza’ dell’epoca, ‘in primis’ il suo presidente Gianni Zonin, e dall’altro - con differenti ruoli professionali e divergenti valutazioni -  la dottoressa Cecilia Carreri ed altri magistrati, qualcuno dei quali ancora in servizio nel Palazzo di Giustizia di Vicenza, rendono indilazionabile secondo la nostra Associazione una presa di posizione pubblica, netta e precisa della Procura sull’andamento e sulle prospettive dell’inchiesta riguardante le gravi responsabilità dei precedenti amministratori della citata banca. Tale convinzione è basata sul fatto che quello di Antonio Bedin non è il prim...