L'aumento di capitale di BPVi è stato sottoscritto solo per l'8% circa pari a 140 milioni di euro sui 1750 circa richiesti. Un vero flop. Neppure gli investitori istituzionali hanno creduto alle parole di un ormai non credibile amministratore delegato quale Iorio. A questo punto Atlante sottoscriverà l'inoptato pari al 92% circa. Mi auguro che faccia piazza pulita dell'attuale squalificato cda e faccia vera pulizia nei conti. I crediti deteriorati sono pari a 9 miliardi circa e quindi l'aumento di capitale andrà presto bruciato. Con buona pace di tutte le chiacchere dell'incredibile Iorio che spero venga al piu' presto dimissionato. Sarebbe stato meglio fin dal principio lanciare il fondo Atlante e mettere in sicurezza le due Popolari nostrane quotandole in un secondo tempo. Come da me suggerito. Si sono accorti tardi del disastro Renzi&c. Adesso serve subito svoltare pagina, ripartire, attivare i tavoli di conciliazione per i soci derubati e risanare la banca. Borsa o no questa banca oggi vale zero.
Guardando oggi alla situazione politica del paese e ai suoi protagonisti vengono in mente i nani e le ballerine del circo. Un coacervo di partiti e movimenti senza idee, nè valori programmatici, nè programmi convincenti. Il nulla. Tanto da far rimpiangere i politici di vecchia scuola e la politica di qualche decennio fa che, magari, qualche valore lo aveva. Il problema è che anche chi nei partiti si oppone ed è contrario alla linea ufficiale alla fine non ha il coraggio o la forza di proporre qualcosa di alternativo. Eppure nel vuoto dell'oggi ci sarebbe una prateria disponibile. Purtroppo nel Pd come nel M5S o in Forza Italia i dissidenti non hanno abbastanza carisma e al dunque si appiattiscono, spesso per mera convenienza, sulle posizioni dominanti legittimando di fatto lo status quo, incapaci di arrivare ad uno strappo con quel sistema dal quale comunque traggono indirettamente una qualche forma di legittimazione e riconoscimento. Oggi non c'è spazio per il carisma,...
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