Il no ha perso anzi straperso. Veneto Banca è diventata una spa. Le ragioni del no invece sono più che vincenti. A partire da una operazione opaca, nella quale ancora non si capisce quale sia il fondo dei debiti di una banca che, lo ricordo, aveva superato nell'autunno del 2014, per un pelo, i famosi stress test imposti dalla BCE. Pareva che da quel momento tutto fosse in discesa per la ormai ex Popolare di Montebelluna. Invece no altre ispezioni e altri problemi. Come mai prima la BCE dice che tutto va bene e poi dice che se non passa il si alla spa commissaria? Ci sono evidenti incongruenze, ritardi, lacune gravi nella azione della banca, di Bankitalia e persino della BCE. Incredibile poi che Consoli sia restato in sella a Veneto Banca sino allo scorso luglio. Avrebbe dovuto fare le valigie già nel 2013 invece è rimasto, ostacolando la operazione di necessaria pulizia e trasparenza del bilancio. Ad oggi nessuno, neppure l'a.d. Carrus, sa con esattezza l'ammontare d...