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Grillo, casaleggio e i 127 traditori

Abbiamo assistiti, sbigottiti, la sera del 27 gennaio alla aggressione, da parte di alcuni attivisti del M5S, nei confronti del deputato friulano Rizzetto, uno degli storici dissidenti, che ha formalizzato il proprio abbandono il giorno stesso assieme ad altri 9 parlamentari. Questa gente, tra insulti e sputi, gli ha impedito l'accesso alla sede del Pd, nella quale doveva incontrarsi, con gli altri fuoriusciti dal movimento,  con Renzi, per le consultazioni sul nuovo capo dello Stato. Un gesto inqualificabile degno del peggior squadrismo, che, fatto ancora piu' grave, nessuno dei 127 parlamentari pentastellati ha stigmatizzato, denunciando il grave comportamento di questi attivisti. Sono forse d'accordo con questi metodi? Chi ha creato questo clima da caccia alle streghe e soprattutto perchè si è arrivati a questo? Tanti attivisti e simpatizzanti a 5 Stelle accusano in queste ore i 10 di tradimento, li invitano a dimettersi. Io rispedisco al mittente questa accusa e dico che i traditori del M5S sono Grillo, Casaleggio e i 127, loro complici, che siedono in Parlamento, difendendo a spada tratta, nonostante le evidenze, i due co-fondatori del M5S. Chi ha tradito? Chi ha legittimamente espresso il proprio dissenso e il disagio verso un partito dove manca la democrazia interna e dove è osteggiata qualsiasi forma di dialettica interna o forse chi ha trasformato un movimento di cittadini in un gruppo al servizio dei due capi supremi? 

UNO CONTA UNO diceva Grillo qualche tempo fa. Chi ha tradito questo? Rizzetto? M5S non è e non sarà un partito. Chi ha creato il direttorio? Rizzetto? M5S porta la voce dei cittadini in parlamento. Dove sono le iniziative dal basso? Dove è il portale nel quale votare dal basso le proposte? Chi decide di candidare Prodi, colui che ha creato l'euro, e allo stesso tempo propone un referendum contro l'euro? Chi ha tradito la voglia di cambiamento chiesta da 9 milioni di italiani? I traditori sono Grillo, Casaleggio e i 127 parlamentari, inquilini abusivi. Loro dovrebbero lasciare il seggio per tradimento verso i loro elettori. Avevano ricevuto un mandato chiaro: cambiare il sistema e cacciare la casta. La casta invece li ha trasformati rendendoli una innocua truppa urlante. Con la chiara complicità dei due padroni del movimento

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