Ieri sera ad Atene si è conclusa la campagna elettorale con un grande comizio in cui il leader di Siryza, Alexis Tsipras, ha delineato il programma e il futuro di una nuova Grecia. Sul palco alla fine assieme a lui anche il leader di Podemos, Pablo Iglesias, dato come favorito alle prossime elezioni politiche spagnole. Domenica sera vedremo con quale margine il partito di Tsipras avrà vinto le elezioni. Se raggiungerà o meno la maggioranza in parlamento. Di certo per la Grecia inizia un nuovo cammino. I riflessi delle elezioni greche si faranno sentire, ne siamo certi, anche in Europa e in Italia. Ieri sera mancava sul palco un rappresentante del Movimento 5 Stelle, pure un partito nato da poco ed entrato, con forza nella vita politica. Come mai questa assenza? Forse i giovani leaders di questa nuova Europa hanno poco da spartire con una forza come M5S o forse non ne riconoscono i leaders e la loro capacità innovativa. O forse il vecchio Beppe Grillo teme il confronto con i giovani Tsipras e Iglesias e le loro idee e programmi. L'Italia ha bisogno di osservare, con tutti i distinguo del caso, alla Grecia e alla Spagna per intraprendere la costruzione di una nuova forza riformista capace di intercettare il voto di ampie fasce elettorali oggi non rappresentate. Armiamoci di coraggio e cambiamo la storia di questo paese. La Grecia e la Spagna possono essere di esempio e di stimolo. Rottamiamo questa sinistra e diamo a vita a un nuovo percorso veramente riformista.
Il rompiscatole torna dopo una lunga pausa. In questo momento il tema caldo per il nostro territorio è lo scandalo relativo alla Banca Popolare di Vicenza e a Veneto Banca. 200.000 azionisti rischiano perdite colossali. In Veneto Banca hanno almeno iniziato a fare pulizia. Via Consoli,via Trinca, via il vecchio cda (anche se Consoli aveva provato a fare resistenza). Cosa aspettano a Vicenza a cacciare Zonin e l'intero cda, reo di tante nedandezze? La azione B.P.VI.valeva 62 euro. Dopo la quotazione se ne varrà 15 gli azionisti potranno baciarsi le mani. Perdita secca di almeno 47 euro ad azione ovvvero meno 75%. Gli azionisti della Popolare di Vicenza sono 126.000. Quanto denaro frutto anche dei risparmi delle nostre famiglie andrà in fumo? Non meno di 2 miliardi di euro equivalenti a una perdita ipotizzabile di circa 25.000 euro ad azionista. Per questo dico #Zonindimettiti . E con lui, ripeto, tutto il cda a partire da Zigliotto, presidente di Confindustria di Vicenza. E...
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