Un articolo di Marco Milioni apparso oggi sul quotidiano on-line Vvox, mette in guardia sugli effetti pericolosi che potrebbe produrre la nuova legge sulla diffamazione in discussione nelle prossime settimane alla camera. Il testo uscito dal senato, oltre a puzzare di bavaglio, è stato ulteriormente peggiorato da un emendamento introdotto dal senatore grillino (e vicentino) Cappelletti. L'emendamento proposto dal parlamentare pentastellato pone condizioni capestro in termini di rettifica e diritto di replica anche alle testate on-line, piccole e normalmente sprovviste dei mezzi economici per poter resistere a eventuali richieste risarcitorie per diffamazione, previste fino a 50.000 euro. Una norma assurda promossa da un movimento che si è sempre fatto alfiere della libertà di stampa in rete e si è battuto contro le grandi testate, da sempre vituperate dal leader Grillo. La norma in questione varrebbe anche per chi, come il sottoscritto, scrive su un blog. Mi unisco e sottoscrivo l'appello lanciato in rete qualche giorno fa e già firmato da 2807 persone per non approvare la legge.
Il rompiscatole torna dopo una lunga pausa. In questo momento il tema caldo per il nostro territorio è lo scandalo relativo alla Banca Popolare di Vicenza e a Veneto Banca. 200.000 azionisti rischiano perdite colossali. In Veneto Banca hanno almeno iniziato a fare pulizia. Via Consoli,via Trinca, via il vecchio cda (anche se Consoli aveva provato a fare resistenza). Cosa aspettano a Vicenza a cacciare Zonin e l'intero cda, reo di tante nedandezze? La azione B.P.VI.valeva 62 euro. Dopo la quotazione se ne varrà 15 gli azionisti potranno baciarsi le mani. Perdita secca di almeno 47 euro ad azione ovvvero meno 75%. Gli azionisti della Popolare di Vicenza sono 126.000. Quanto denaro frutto anche dei risparmi delle nostre famiglie andrà in fumo? Non meno di 2 miliardi di euro equivalenti a una perdita ipotizzabile di circa 25.000 euro ad azionista. Per questo dico #Zonindimettiti . E con lui, ripeto, tutto il cda a partire da Zigliotto, presidente di Confindustria di Vicenza. E...
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