Leggo esterefatto delle modifiche che la minoranza dem vorrebbe proporre alla legge elettorale al vaglio della camera. Renzi per accontentare Berlusconi vuole i capolista bloccati nei 100 collegi previsti. In sostanza 100 deputati nominati dai vertici dei partiti (Renzi e Berlusconi in primis) che sarebbero eletti senza preferenze. La minoranza dem insorge e propone una soluzione peggiore dell'originale: 30% di eletti in un listino bloccato quindi eletti comunque senza preferenze. Nominati in questo caso da Renzi e dalla minoranza del partito. Alla faccia delle preferenze i nominati non sarebbero piu' 100 ma almeno 200. Dimostrazione chiara che sono tutti uguali maggioranza e opposizione del Pd: tutti uguali pur di difendere le seggiole e le prebende. Una legge anticostituzionale esattamente come la precedente. Dovremo appellarci a qualche tribunale per farla annullare come l'originale. Loro non si arrendono noi neppure.
Guardando oggi alla situazione politica del paese e ai suoi protagonisti vengono in mente i nani e le ballerine del circo. Un coacervo di partiti e movimenti senza idee, nè valori programmatici, nè programmi convincenti. Il nulla. Tanto da far rimpiangere i politici di vecchia scuola e la politica di qualche decennio fa che, magari, qualche valore lo aveva. Il problema è che anche chi nei partiti si oppone ed è contrario alla linea ufficiale alla fine non ha il coraggio o la forza di proporre qualcosa di alternativo. Eppure nel vuoto dell'oggi ci sarebbe una prateria disponibile. Purtroppo nel Pd come nel M5S o in Forza Italia i dissidenti non hanno abbastanza carisma e al dunque si appiattiscono, spesso per mera convenienza, sulle posizioni dominanti legittimando di fatto lo status quo, incapaci di arrivare ad uno strappo con quel sistema dal quale comunque traggono indirettamente una qualche forma di legittimazione e riconoscimento. Oggi non c'è spazio per il carisma,...
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