Leggo esterefatto delle modifiche che la minoranza dem vorrebbe proporre alla legge elettorale al vaglio della camera. Renzi per accontentare Berlusconi vuole i capolista bloccati nei 100 collegi previsti. In sostanza 100 deputati nominati dai vertici dei partiti (Renzi e Berlusconi in primis) che sarebbero eletti senza preferenze. La minoranza dem insorge e propone una soluzione peggiore dell'originale: 30% di eletti in un listino bloccato quindi eletti comunque senza preferenze. Nominati in questo caso da Renzi e dalla minoranza del partito. Alla faccia delle preferenze i nominati non sarebbero piu' 100 ma almeno 200. Dimostrazione chiara che sono tutti uguali maggioranza e opposizione del Pd: tutti uguali pur di difendere le seggiole e le prebende. Una legge anticostituzionale esattamente come la precedente. Dovremo appellarci a qualche tribunale per farla annullare come l'originale. Loro non si arrendono noi neppure.
Il rompiscatole torna dopo una lunga pausa. In questo momento il tema caldo per il nostro territorio è lo scandalo relativo alla Banca Popolare di Vicenza e a Veneto Banca. 200.000 azionisti rischiano perdite colossali. In Veneto Banca hanno almeno iniziato a fare pulizia. Via Consoli,via Trinca, via il vecchio cda (anche se Consoli aveva provato a fare resistenza). Cosa aspettano a Vicenza a cacciare Zonin e l'intero cda, reo di tante nedandezze? La azione B.P.VI.valeva 62 euro. Dopo la quotazione se ne varrà 15 gli azionisti potranno baciarsi le mani. Perdita secca di almeno 47 euro ad azione ovvvero meno 75%. Gli azionisti della Popolare di Vicenza sono 126.000. Quanto denaro frutto anche dei risparmi delle nostre famiglie andrà in fumo? Non meno di 2 miliardi di euro equivalenti a una perdita ipotizzabile di circa 25.000 euro ad azionista. Per questo dico #Zonindimettiti . E con lui, ripeto, tutto il cda a partire da Zigliotto, presidente di Confindustria di Vicenza. E...
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