Il Movimento 5 Stelle si è sempre vantato che i propri parlamentari hanno restituito tra stipendi e rimborsi circa 7 milioni di euro (oltre a 42 milioni di rimborsi elettorali). Lodevole iniziativa. Il movimento per dare massima trasparenza alla cosa ha anche aperto una pagina web, nella quale si possono verificare le spese rendicontate, le quote di rimborsi e la parte di stipendio restituita per ogni singolo parlamentare. Ogni parlamentare devolve la metà dello stipendio e una quota di rimborsi spese variabile in base ai costi effettivamente sostenuti e rendicontati. Peccato che la situazione sia per la grandissima parte dei parlamentari aggiornata al mese di giugno 2014 cioè oltre sei mesi fa. Come mai tanto ritardo? Sollecito i parlamentari pentastellati che non lo avessero ancora fatto a mettersi in regola al piu' presto per non sollevare il sospetto che si vogliano incassare tutto lo stipendio e non restituire i rimborsi non spesi. Nel gruppo dei parlamentari veneti risultano in ritardo i senatori Cappelletti ed Endrizzi e i deputati D'Incà, Spessotto, Davilla, Benedetti. Dai rendiconti risultano piuttosto alte le spese di Endrizzi (2400 euro di alloggio, 1.000 di vitto e 5.000 euro di collaboratori, 0 spese per attività sul territorio in compenso) e Cappelletti ( 2.000 euro di alloggio e 5.000 euro di collaboratori tra gli altri). Chi volesse puo' approfondire alla pagina https://www.beppegrillo.it/tirendiconto.it/trasparenza/elencoAlfabetico.php.
Guardando oggi alla situazione politica del paese e ai suoi protagonisti vengono in mente i nani e le ballerine del circo. Un coacervo di partiti e movimenti senza idee, nè valori programmatici, nè programmi convincenti. Il nulla. Tanto da far rimpiangere i politici di vecchia scuola e la politica di qualche decennio fa che, magari, qualche valore lo aveva. Il problema è che anche chi nei partiti si oppone ed è contrario alla linea ufficiale alla fine non ha il coraggio o la forza di proporre qualcosa di alternativo. Eppure nel vuoto dell'oggi ci sarebbe una prateria disponibile. Purtroppo nel Pd come nel M5S o in Forza Italia i dissidenti non hanno abbastanza carisma e al dunque si appiattiscono, spesso per mera convenienza, sulle posizioni dominanti legittimando di fatto lo status quo, incapaci di arrivare ad uno strappo con quel sistema dal quale comunque traggono indirettamente una qualche forma di legittimazione e riconoscimento. Oggi non c'è spazio per il carisma,...
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