Renzi sta giocando a poker. Sembra uscire vincente stasera. Con la proposta di un candidato di qualita', anti Patto del Nazareno, come Mattarella, ha, con un colpo solo, ricompattato il Pd (che infatti ha votato quasi in massa scheda bianca, salvo forse pochi voti dei civatiani per Prodi) e ribadito a Berlusconi che l'azionista di maggioranza del patto e' lui. Abilmente ha gia' incassato il si alla nuova legge elettorale da Forza Italia con la promessa di un nome al Colle gradito dall'ex cavaliere. Promessa non mantenuta, che ha sconquassato Forza Italia. A questo punto vediamo se la candidatura Mattarella regge. Certo Renzi rischia di far saltare il tavolo delle riforme. Ma forse a Berlusconi non conviene e lui lo sa. L'ex cavaliere esce perdente ma questo, in fondo, si sapeva gia' da prima. Nessuno puo' garantire al caimano una nuova verginita' politica. Se ne faccia una ragione. Al massimo puo' garantirgli l'unica cosa che gli sta veramente a cuore: la salvezza del suo impero.
Il rompiscatole torna dopo una lunga pausa. In questo momento il tema caldo per il nostro territorio è lo scandalo relativo alla Banca Popolare di Vicenza e a Veneto Banca. 200.000 azionisti rischiano perdite colossali. In Veneto Banca hanno almeno iniziato a fare pulizia. Via Consoli,via Trinca, via il vecchio cda (anche se Consoli aveva provato a fare resistenza). Cosa aspettano a Vicenza a cacciare Zonin e l'intero cda, reo di tante nedandezze? La azione B.P.VI.valeva 62 euro. Dopo la quotazione se ne varrà 15 gli azionisti potranno baciarsi le mani. Perdita secca di almeno 47 euro ad azione ovvvero meno 75%. Gli azionisti della Popolare di Vicenza sono 126.000. Quanto denaro frutto anche dei risparmi delle nostre famiglie andrà in fumo? Non meno di 2 miliardi di euro equivalenti a una perdita ipotizzabile di circa 25.000 euro ad azionista. Per questo dico #Zonindimettiti . E con lui, ripeto, tutto il cda a partire da Zigliotto, presidente di Confindustria di Vicenza. E...
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