Guardando alla nuova politica classe che avanza, soprattutto nel Pd, non si puo' che essere perplessi sulla capacità di tale gruppo di innovare e cambiare il nostro paese. Renzi e la sua banda di giovani quarantenni mi sembrano la riedizione del vecchio in formato digitale. Gente come Moretti, Picerno, Bonafè, Migliore, Paita tanto per citare i primi che mi vengono in mente non rappresentano alcuna rottura rispetto ai politici da rottamare che li hanno preceduti. La Moretti è arrivata a dire che le grandi infrastrutture servono, che rappresentano lo "sviluppo". Per non parlare del suo capo Renzi che ha in mente un modello di Italia vecchio. Questi giovani rottamatori non parlano mai di turismo, rilancio e salvaguardia del territorio, reti digitali. Per non parlare di Europa e solidarietà. Il semestre europeo di Renzi si contraddistingue per la assoluta inazione e mancanza di proposta. Il premier sta perdendo popolarità, basta leggere gli ultimi sondaggi: -13% di consensi per il primo ministro da settembre ad oggi. E sta in piedi solo perchè dentro e fuori del Pd chi gli si oppone è debole e non rappresenta una vera alternativa. Tra due settimane si vota in Grecia e se vince Siryza ci sarà, forse, una svolta che potrebbe avere pesanti riflessi anche sui "Gattopardi rottamatori italiani". Subito dopo si vota per il nuovo capo dello Stato e mi auguro che venga eletto una figura di peso non un avatar del pifferaio di Firenze. Una figura che sia in grado di ridare dignità alla politica nel nostro paese e contrastare la megalomania di Renzi.
Guardando oggi alla situazione politica del paese e ai suoi protagonisti vengono in mente i nani e le ballerine del circo. Un coacervo di partiti e movimenti senza idee, nè valori programmatici, nè programmi convincenti. Il nulla. Tanto da far rimpiangere i politici di vecchia scuola e la politica di qualche decennio fa che, magari, qualche valore lo aveva. Il problema è che anche chi nei partiti si oppone ed è contrario alla linea ufficiale alla fine non ha il coraggio o la forza di proporre qualcosa di alternativo. Eppure nel vuoto dell'oggi ci sarebbe una prateria disponibile. Purtroppo nel Pd come nel M5S o in Forza Italia i dissidenti non hanno abbastanza carisma e al dunque si appiattiscono, spesso per mera convenienza, sulle posizioni dominanti legittimando di fatto lo status quo, incapaci di arrivare ad uno strappo con quel sistema dal quale comunque traggono indirettamente una qualche forma di legittimazione e riconoscimento. Oggi non c'è spazio per il carisma,...
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