Si sta scatenando il totopresidente. Alcuni giornali hanno lanciato delle consultazioni on line tra i lettori per proporre dei nomi. Questa volta la politica deve dare un segnale di discontinuità non eleggendo una persona avvezza ai palazzi e al potere ma qualcuno di esterno, di dimostrata onestà e serietà, meglio se giovane. A me piacerebbe molto come presidente Milena Gabbanelli, giornalista di punta e da sempre in prima linea sul fronte della denuncia agli scandali, agli sprechi e all' utilizzo fraudolento dei fondi pubblici. Una donna dinamica, giovane, intelligente, preparata e una faccia pulita. Sarebbe il segnale che l'Italia si aspetta per ridare un po' di speranza ai tanti cittadini delusi. Vediamo cosa succederà tra qualche settimana anche se i segnali lanciati da Renzi in primis non promettono nulla di nuovo. Sarà un nuovo inciucio per rilanciare il patto del Nazareno?
Guardando oggi alla situazione politica del paese e ai suoi protagonisti vengono in mente i nani e le ballerine del circo. Un coacervo di partiti e movimenti senza idee, nè valori programmatici, nè programmi convincenti. Il nulla. Tanto da far rimpiangere i politici di vecchia scuola e la politica di qualche decennio fa che, magari, qualche valore lo aveva. Il problema è che anche chi nei partiti si oppone ed è contrario alla linea ufficiale alla fine non ha il coraggio o la forza di proporre qualcosa di alternativo. Eppure nel vuoto dell'oggi ci sarebbe una prateria disponibile. Purtroppo nel Pd come nel M5S o in Forza Italia i dissidenti non hanno abbastanza carisma e al dunque si appiattiscono, spesso per mera convenienza, sulle posizioni dominanti legittimando di fatto lo status quo, incapaci di arrivare ad uno strappo con quel sistema dal quale comunque traggono indirettamente una qualche forma di legittimazione e riconoscimento. Oggi non c'è spazio per il carisma,...
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