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Grillo e Casaleggio: non rappresentate l'onestà



Oggi a Roma andrà in scena l'ennesima buffonata a 5 Stelle, pomposamente chiamata "La notte dell'onesta'". Parteciperanno vari ospiti, alla fine ci sarà anche Grillo. Io accuso Grillo e Casaleggio, i due fondatori del M5S, di profonda disonestà. Non si tratta nè di aver rubato denaro pubblico, nè aver candidato persone disoneste. Anzi su questo punto al movimento va riconosciuta coerenza. Ma si tratta di altra forma di disonestà, forse ben piu' grave. Si tratta di disonestà intellettuale. 

Avete detto che uno vale uno e non è vero. Avete detto che M5S mai sarebbe stato un partito e non è vero. Avete detto che quello che vale è il non statuto e non è vero. Avete detto che avreste aperto il parlamento come una scatoletta di tonno e invece loro vi hanno messo in un angolo, riducendovi politicamente irrilevanti. Avete detto che volevate cambiare l'Italia e non è vero;con Bersani, due anni fa, avevate la possibilità finalmente di fare vedere agli italiani cosa sia il Pd e metterli al muro. Il patto del Nazareno è anche figlio della vostra assurda pretesa di essere duri e puri, negandovi e negandoci qualsiasi possibilità di dialogo con le altre forze politiche, non per fare inciuci, ma per stabilire delle intese sui dei punti condivisi, utili a rilanciare il nostro paese. Avete detto che le votazioni on line sarebbero state pulite e erano vietate le cordate per far votare gli amici degli amici e non è vero. Avete detto che il M5S è aperto a tutti e non è vero. E' aperto agli innocui (per voi)servili e furbi leccaculo che non osino sfidare il vostro primato. Avete detto che la assemblea sovrana decide e invece avete espulso dissidenti a vostro piacimento, fregandovene spudoratamente delle vostre stesse regole. Grillo hai detto che sei il megafono della base, invece sei insieme al tuo compare, il capo di un partito padronale, dove due contano per tutti. Non siete stati onesti con tanti che vi hanno creduto e che continuate a prendere in giro dicendo che cambierete l'Italia. Voi non cambierete nulla, anzi vi condannerete , ne sono certo, alla dissoluzione. Per colpa esclusivamente vostra non degli elettori o del sistema. Voi non rappresentate piu' i tanti onesti che credevano in un cambiamento. 

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